Roaming dati: cos’è e come funziona

Quando controlliamo le notifiche, le opzioni e le impostazioni del nostro smartphone, tra un messaggio e l’altro, possiamo notare la voce roaming dati, ma che cosa si intende esattamente con questi termini?

In poche parole il roaming (traducibile anche con “girovagare” o “passeggiare”) è il traffico dei dati del nostro smartphone quando l’operatore a cui ci appoggiamo per il Wi – Fi non è disponibile. Questo avviene, ad esempio, quando siamo fuori di casa oppure il nostro modem è temporaneamente fuori uso.

In parole povere dovremo pagare e consumare i Gigabyte del nostro abbonamento se vorremo navigare comunque su Internet.

Affidandoci invece al Wi – Fi potremmo navigare tutto il giorno senza pagare neanche un centesimo in più del canone mensile che abbiamo sottoscritto con l’abbonamento.

Naturalmente ci sono poi delle differenze nei costi, nella velocità di navigazione e negli operatori coinvolti nel roaming quando ci si trova in Italia, in Unione Europea e nel mondo.

Per attivare e disattivare il roaming dei dati, al pari del Wi – Fi e della localizzazione GPS, basta semplicemente andare sulle opzioni del proprio smartphone, oppure, accedervi direttamente dalla home e premere sulle voci per attivare e disattivare le funzioni.

roaming dati - interno

Il roaming dei dati in Italia

Nonostante la compagnia francese Iliad stia cominciando ad affermarsi sempre più, l’Italia è ancora “affezionata” ai suoi operatori più canonici come Vodafone, Wind, Tim e Tre che si basano su una connessione GPRS da 2,5 Gigabyte.

Va poi detto che, mentre fino a poco tempo fa, i costi erano variabili a seconda dell’uso e del piano oggi vengono inseriti ulteriori Gigabyte in offerta senza doversi per forza svenare.

Il roaming dei dati in Europa e nel resto del mondo

Anche all’estero troviamo la “versione straniera” di operatori come Vodafone, ma ci sono anche dei Paesi che hanno invece adottato la politica del cosiddetto “roaming zero”, ovvero non c’è nessun costo, come ad esempio Finlandia, Polonia, Germania, Svezia, Estonia, Malta, Paesi Bassi e così via.

Un accento particolare va però messo sul Regno Unito a causa della Brexit e degli ultimi cambi di governo. In ogni caso, nonostante ci siano delle differenze sul territorio UE, c’è il divieto esplicito di impedire il corretto funzionamento di applicazioni come WhatsApp, Viber e Skype quindi potrete mandare messaggi e chiamare comodamente.

Per quanto riguarda l’invio di SMS e le telefonate “canoniche” valgono i costi esteri previsti dagli operatori italiani. Se avete dunque in programma un viaggio all’estero, sia nei Paesi Europei che nel resto del mondo, vi suggeriamo di tenere conto dei piani appositi dei principali operatori telefonici italiani.

Tra questi vi segnaliamo Tim In Viaggio Pass (100 minuti di conversazione, 100 SMS e 500 Megabyte di Internet a 30 € per 10 giorni), Vodafone Smart Passport Mondo (30 minuti di conversazione, 30 SMS e 30 Megabyte di Internet al giorno per 6 € al giorno), Tre World Pass (500 minuti di conversazione e 500 Megabyte di Internet per 5 € a settimana) e Wind All Travel Weekly UE & USA (300 minuti di conversazione, 300 SMS e 500 Megabyte di Internet a 10 € alla settimana). Scegliete dunque il piano tariffario più conveniente per voi e buon viaggio!