“Baldur’s Gate”: dal computer alle consolle

Erano i mitici anni Settanta, gli anni del rock e della fine del conflitto in Vietnam, e la guerra non si combatteva solo sui campi di battaglia più canonici come grandi pianure, montagne rocciose, lande innevate oppure fitte giungle.

Bensì attorno ad un tavolo con un pugno di dadi, una mappa, qualche statuina, matite e tanta fantasia che andava a braccetto con la narrazione di una meravigliosa avventura.

Erano infatti gli anni dell’iconico “Dungeons & Dragons”, spesso appreviato in D&D, il gioco di ruolo per eccellenza creato da Gary Gygax e Dave Arneson.

Mai dimenticato, citato più volte (anche in “Stranger Things”) e posto alla base di tutti i giochi di ruolo moderni, “Dungeons & Dragons” prevede una forte componente narrativa con tanto di improvvisazione teatrale nei momenti più salienti.

I giocatori creano i loro personaggi con determinate caratteristiche ed abilità per poi “lanciarli” all’interno della campagna e della storia creta dal Dungeon Master.

baldur's gate - interno

Dalla carta al digitale

Passarono gli anni ed anche l’universo di D&D si espanse a dismisura fino a fungere da base per racconti, serie televisive animate e non, film e soprattutto videogiochi in grado di trasportare i giocatori all’interno di mondi fantastici stando comodamente a casa.

Con una buona connessione ad Internet era poi possibile confrontarsi, creare clan e svolgere determinate quest con altre persone sparse per il mondo. Un esempio di quest’ultimo tipo? Mai sentito parlare di “World of Warcraft”?

Naturalmente si tratta di uno dei capisaldi del genere, citato anche in “South Park” e non solo, ma i videogiocatori con qualche anno in più sulle spalle ricorderanno certamente le avventure a Faerûn (Forgotten Realms).

Gesta di eroi come il drow Drizzt Do’Urden ed i suoi fidi compagni narrate da un cantore di nome R. A. Salvatore.

Scontri epici e mondi fantasy immortalati in quel capolavoro che è “Baldur’s Gate”, videogioco fondamentale per tutti i canoni moderni che ha poi dato il La ad altri titoloni come “Icewind Dale”, “Panescape: Torment” e “Neverwinter Nights”.

“Baldur’s Gate”, “Icewind Dale”, “Panescape: Torment” e “Neverwinter Nights” su consolle

L’unico limite di questi titoli, a parte la fantasia stessa dei giocatori, era il loro essere dei giochi pensati principalmente per computer piuttosto che per consolle come ad esempio “Final Fantasy”.

Naturalmente c’è stata qualche riproposizione del mondo di Faerûn su PlayStation con giochi come “Dark Alliance” oppure “Demon Stone”, ma gli originali su PC non si battono. Fino ad ora.

Skybound Games e Beamdog hanno infatti annunciato che “Baldur’s Gate”, “Icewind Dale”, “Panescape: Torment” e “Neverwinter Nights” sbarcheranno anche su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch inclusi tutti i loro DLC.

Si tratterà infatti di Enhanced Edition, espansioni insomma, che vedranno la luce a settembre e dicembre di quest’anno. “Baldur’s Gate” comprenderà infatti i primi due storici capitoli, si vocifera anche di un terzo episodio su Google Stadia, e tutti gli altri vedranno quest ed aggiornamenti in più.

Non si tratta di un inno al retrograming poiché le meccaniche e la grafica verranno adattate alle consolle moderne, ma bensì del modo più giusto per celebrare dei giochi che hanno fatto la storia!

Baldurs Gate 4-in-1 Compilation (PC DVD) [Edizione: Regno Unito]
  • Baldur's Gate
  • Baldur's Gate: Tales of the Swordscoast
  • Baldur's Gate II: Shadows of Amn
  • Baldur's Gate II: Throne of Bhaal
  • Special 4-game DVD-ROM