Il 2019 è iniziato da pochi mesi ed il clima politico italiano rimane sempre molto caldo, oltre che un territorio estremamente minato, dove non mancano le contestazioni a ciò che è stato definito “il governo del cambiamento”.
La curiosa alleanza tra Movimento 5 Stelle con Luigi Di Maio da una parte e la Lega con Matteo Salvini dall’altra ha fatto discutere non poco l’Europa, ma in primis gli elettori italiani.
Il popolo dello Stivale, diviso tra gli scettici ed i più fiduciosi, ha dunque assistito a non pochi casi che hanno fatto vacillare l’equilibrio di un governo che, con il passare degli anni, non sembra mai essere veramente stabile.
Dalla nave Diciotti, ai genitori di Matteo Renzi agli arresti domiciliari, ai migranti, alla crisi economica, alla TAV ormai se ne sono viste di tutti i colori, non solo giallo e verde, ma una su tutte rimane una costante.
Ovvero il lavoro che, al pari dei soldi che dovrebbe portare, non c’è mai ed i giovani sono sempre più disillusi e spesso cercano fortuna all’estero, non per niente si è parlato di “fuga di cervelli”.
Una delle misure previste dal governo Lega – 5 Stelle, pare che verrà attuata senza ritardi a marzo, è il famoso Reddito di Cittadinanza. Iniziativa che, anche in questo caso, ha diviso gli italiani e li ha scatenati sui social network, uno strumento che è diventato sempre più uno specchio ed uno spaccato del clima attuale.
Il boom delle fake news
Tra bufale e fake news (ricordiamo come queste ultime siano aumentate sensibilmente anche durante la campagna elettorale di Donald Trump negli Stati Uniti) alcune di queste si sono rivelate essere delle vere e proprie “opere d’arte” della satira e del grottesco.
Una delle più recenti è quella del “membro della giuria” che ha raccontato la “verità” su Sanremo. Un video che rapidamente ha fatto un vero e proprio boom di visualizzazioni, interazioni e soprattutto condivisioni da veri “indignati” e di “vergogna!”.
Molto spesso tali link e foto sono create solo da disinformati, o da chi vuole prendere in giro la tendenza a condividere senza aver capito il contenuto, che sfruttano il “clickbait” facile. Una foto ed un titolo accattivante con frasi estrapolate dal loro contesto originale ed il gioco è fatto!
Il finto reddito di cittadinanza
Perché tutta questa introduzione? Per ricordarvi del boom di accessi e di registrazioni al sito fake redditodicittadinanza2018.it dell’Imps, Istituto Mondiale Provvidenza Solare, “made with love from Naples by Ministero dello Sviluppo Ergonomico”.
Il sito, un fake veramente artistico e quasi credibile, ha però colto in fallo molti utenti italiani visto che circa mezzo milione di persone si sono registrate fornendo i propri dati.
L’esperimento a cura dell’agenzia di comunicazione Ars Digitalia ha infatti voluto educare i cittadini italiani, ma hanno comunque dovuto scusarsi ufficialmente sul loro blog e chiudere il sito.
Naturalmente i dati non sono stati veramente registrati, ma questo deve far riflettere come, anche in questo momento di crisi ed incertezza economica, bisogna sempre prestare molta attenzione a quello che circola in rete. Parafrasando un vecchio slogan “non accettate i falsi, esigete sempre e solo siti originali dello Stato Italiano”.