La Notte degli Oscar 2019: una premiazione a suon di rock e supereroi

Ah il cinema, che magia intramontabile! Quella sensazione impareggiabile di pop corn caldi e comode poltroncine mentre l’audio e le immagini avvolgono gli spettatori con il loro morbido abbraccio.

Chissà se anche i pionieristici fratelli Lumiere si sarebbero aspettati che il mezzo da loro inventato avrebbe rivestito un’importanza così colossale, perdonate il gioco di parole ma qui era d’obbligo!

Dalla fine dell’Ottocento di acqua, e soprattutto di pellicole, ne è passata sotto i ponti con tutta una nascita di svariati generi come western, thriller, horror, azione, romantico, noir, guerra ed anche documentari.

Le nuove figure di attori e registi si sono dunque inserite all’interno del panorama mondiale e sono entrate nei cuori, nelle sale cinematografiche e nelle case degli spettatori di tutto il globo terracqueo.

Nasce il Premio Oscar

Correva l’anno 1929, l’anno del famoso crollo di borsa, e nasceva la celeberrima statuetta dorata dell’Academy Award conosciuta più semplicemente come Premio Oscar.

Una vera e propria onorificenza, più scintillante ed importante di qualsiasi medaglia, dedicata ad attori, registi, film, documentari, sceneggiature, trucco, costumi, colonne sonore e così via.

Naturalmente anche il nostro Paese si è distinto più volte in questo insieme di glamour e di personalità. Basta ricordare la premiazione tenuta da una spettacolare Sofia Loren quando ha consegnato il premio ad un’entusiasta Roberto Benigni come “miglior attore” per il film “La vita è bella”. Era il 1999 e, non per niente, era anche il settantesimo anniversario del famoso premio!

Gli Oscar del 2019

Rimanendo in tema di anniversari vediamo dunque chi ha ricevuto la tanto ambita statuetta al suo novantesimo “compleanno”.

Oltre alla memorabile esibizione di Lady Gaga con Bradley Cooper dove ha cantato assieme all’attore la toccante “Shallow” tratta dal film “A Star Is Born”, questo è stato l’anno in cui si è parlato molto di più di rock ed anche di supereroi!

Bohemian Rhapsody” si è infatti portato a casa ben quattro statuette per il miglior montaggio, suono e montaggio sonoro oltre che attore protagonista (Rami Malek ha interpretato magistralmente il mitico Freddie Mercury).

Il film sul supereroe MarvelBlack Panther”, invece, ben tre tra miglior colonna sonora, scenografia e costumi. Sicuramente il buon vecchio Stan Lee sta sorridendo lì da qualche parte in cielo con la matita in mano ed i suoi inconfondibili occhiali da sole sul viso.

Sempre a proposito di supereroi anche il tanto atteso “Spider Man: un nuovo universo” è tornato a casa con un premio come miglior film d’animazione.

Non è andata neanche troppo male al geniale e controverso Spike Lee che, con il suo “BlacKkKlansman”, si può fregiare del premio come miglior sceneggiatura non originale.

A “Green Book”, invece, è andata un po’ meglio visto che si è visto arrivare il premio come miglior film, miglior attore non protagonista e come miglior sceneggiatura originale. Mica male vero?

Il trionfo vero e proprio, oltre che per la musica degli intramontabili Queen, è stato poi tutto per Alfonso Cuarón con “Roma“. Che notte magica e che emozioni! Chissà come andranno quelli del 2020, ma in attesa di quel lieto momento ricordiamo le celebri parole and the Oscar goes to ….

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