Detta così sembra quasi di stare in una pellicola di Fantozzi, quando si parla della poltrona rivestita in pelle umana del Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam meglio noto come il Megadirettore Galattico, eppure non serve andare così tanto nell’assurdo oppure nel macabro per vedere una cosa del genere.
Ma andiamo un po’ con ordine e “aggiorniamo” la discussione al giorno d’oggi dove smartphone e tablet sono praticamente alla portata di tutti e dove ci si diverte a personalizzarli con app e cover per evitare graffi e schermi incrinati.
Smartphone: una cover ci proteggerà
Tra i danni più comuni che si possono verificare con i vari smartphone e tablet c’è sicuramente la caduta dalle mani perché ci sfugge o anche dal tavolo perché, magari, lo urtiamo col gomito (il tutto spesso seguito da imprecazioni piuttosto colorite).
Cadute di pochi centimetri che purtroppo, a volte, oltre a rovinare lo schermo possono anche compromettere il funzionamento in generale di questi apparecchi.
Per ovviare alla questione sono state dunque immesse sul mercato le apposite cover che fungono da protezione per le cadute e per i graffi.
Ne possiamo dunque trovare di tutti i tipi e per tutti i gusti! Dai semplici vetri protettivi, un servizio su misura che si può richiedere in qualsiasi negozio, si passa a delle cover molto più colorate e divertenti che riprendono varie forme.
Dalle più tenere e “cucciolose” con gli orsetti o altri animali simili, si può arrivare anche alle vecchie audiocassette oppure al mitico Game Boy. L’unico limite è la fantasia e la pazienza di spulciare i vastissimi cataloghi.
Ecco Skin – On
Costruita nei laboratori delle università di Bristol e Sorbona, oltre che di Telecom Paris Tech, Skin – On è un materiale davvero molto simile alla nostra epidermide dato che reagisce anche a stimoli esterni, come pizzicotti e carezze, grazie agli elettrodi posti sotto la “pelle”.
Costruita per rendere più umane e meno fredde le nostre interazioni con i sensori touch e gli apparecchi tecnologici in generale, Skin – On al momento non è ancora in commercio dato che si tratta di poco più di un prototipo.
Ma è anche vero che ci troviamo in un millennio di invenzioni, innovazioni ed anche stranezze (come ad esempio il caffè senza caffè di Impossible Foods) perciò tutto, o quasi, è possibile.
Pensate che il team di ricerca, guidato da Marc Teyssier, ha già dichiarato che il prossimo passo per Skin – On sarà un tessuto ancora più realistico con tanto di peli come la pelle vera.
Chissà se il prossimo passo sarà dotare questa epidermide tech anche di dita ed unghie! Ad ogni modo è lo stesso Teyssier a spiegare i motivi che hanno spinto lui ed il suo team alla creazione di Skin – On.
“La pelle artificiale è largamente studiata nel campo della robotica, ma con un’attenzione sulla sicurezza, sulla sensibilità o sulla cosmetica. Questa è la prima ricerca di cui siamo a conoscenza che considera l’utilizzo della pelle artificiale realistica come un nuovo metodo di input per far evolvere i dispositivi”.
Sembra fantascienza, vero? Eppure è realtà, ma forse, per il momento, è meglio affidarsi alle classiche cover alle quali siamo già abituati.