Ormai di questi tempi è sempre più comune vedere le persone utilizzare cuffie ed auricolari bluetooth collegate ai loro smartphone, tablet e computer.
Prodotti tecnologici sempre più avanzati che offrono non solo la possibilità di parlare tramite essi con il resto del mondo, ma anche direttamente con i propri apparecchi grazie alle loro funzioni integrate di assistenza vocale.
Praticamente non serve quasi più utilizzare le mani per cercare notizie, mandare un messaggio o selezionare un contatto dalla rubrica per una telefonata. Basterà fare tutto con i comandi vocali, cosa che fino a neanche 20 anni fa era totalmente impensabile. Naturalmente, in questa grande corsa al wireless, la ben nota mela morsicata di Cupertino non poteva mancare ed ha portato la sua ventata di prodotti innovativi sul mercato.
Nel 2012 la Apple lancia dunque sul mercato l’accoppiata vincente del tanto atteso, per l’epoca ovviamente, iPhone 5 assieme agli auricolari EarPods per un tripudio di bianco, tecnologia e status symbol.
“Figlie” di questo lancio economico sono state le AirPods, questa volta senza cavi, nate nel 2016 e lanciate assieme all’iPhone 7 ed all’iPhone 7 Plus confermando ancora una volta la strategia di Apple.
La strategia della mela consiste infatti nel lanciare sul mercato un prodotto tecnologico a mo di prototipo e poi, una volta che questo ha preso piede, lanciare il modello successivo surclassando in questo modo la concorrenza e le copie a basso costo che si diffondono sul mercato.
Ora come ora non ci sono informazioni certe, ma aspettative, rumors e più che fondate ipotesi sulle caratteristiche tecniche delle AirPods 2 non mancano vista la già citata strategia Apple.
Prima di tutto, come accennato nell’introduzione, verrà potenziata ulteriormente la funzione di assistenza vocale di Siri e questo sarà possibile grazie alle elevate prestazioni del processore W2 anche se potrebbe essere ancora necessario il tap per l’attivazione.
Un’altra direzione verso cui si potrebbe andare, al pari degli smartwatch, sarebbe quella di un investimento maggiore nella misurazione dei parametri vitali come ad esempio il battito cardiaco. L’ascolto poi sarà reso più immersivo e piacevole grazie all’isolamento dei rumori esterni, si pensa a materiali più ergonomici visti i problemi di consumo di batteria e di impermeabilità all’acqua.
L’autonomia, al pari delle precedenti AirPods, si manterrà comunque sulle cinque ore e nelle confezioni potrebbe venire già inclusa la ricarica wireless. Le AirPods 2, alcuni hanno però teorizzato che verrà lanciata una versione 1.5 prima della 2 vera e propria, dovrebbero dunque uscire verso la metà del 2019 ed il loro costo si aggirerà sempre attorno ai 180 €.
Naturalmente queste auricolari saranno sempre bianche come da tradizione Apple, ma fate comunque molta attenzione! Se trovate un prodotto simile, o magari con la mela stampata sopra, ad un prezzo molto inferiore rispetto al normale diffidate perché le probabilità che quel particolare prodotto sia un falso aumentano sensibilmente.
Concludiamo ricordando che quanto scritto sopra non è ancora stato definito da nessun comunicato stampa e quindi potrebbero esserci delle variazioni a seconda della data di lancio delle AirPods 2.
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