“Neon Genesis Evangelion”: rimosso il nuovo doppiaggio

Che cosa vi viene in mente quando si parla del Giappone? Sicuramente, oltre a sushi e ramen, vi starete già immaginando antichi samurai brandire le loro katane ultra affilate, videogiochi di ultimissima generazione, migliaia di otaku che invadono le strade di Akihabara e tanti, ma tanti anime e manga di qualità.

Tra questi non potevano certo mancare i classicissimi “robottoni” come ad esempio “Ufo Robot Goldrake”, “Mobile Suit Gundam”, “Daltanoius”, “Il grande Mazinga”, “L’imbattibile Daitarn 3”, “Jeeg robot d’acciaio”, “Voltron” e tanti altri ancora che hanno cresciuto generazioni intere di appassionati.

Tra le serie di culto era però impossibile non citare “Neon Genesis Evangelion” che, ancora oggi, raccoglie i consensi dei tanti neofiti sparsi per tutto il mondo.

“Neon Genesis Evangelion” in breve

Era il 1995 quando, per la prima volta, arriva sulla televisione giapponese l’esordio ufficiale di “Neon Genesis Evangelion” diretto dal regista Hideaki Anno (lo stesso uomo dietro ai lungometraggi animati di “Evangelion” oltre che alla mitica “Nadia – Il mistero della pietra azzurra”) che ha portato sul piccolo schermo le avventure futuristiche del giovane Shiniji Ikari.

Il ragazzo, recluta dell’agenzia Nerv, viene scelto per pilotare un robot chiamato Eva costruito per combattere i mostruosi Angeli.

Accanto a lui, in una visionaria Neo Tokyo – 3, ci saranno poi figure iconiche come Misato Katsuragi, Rei Ayanami, Asuka Sōryū Langley, Tōji Suzuhara e Kensuke Aida che lo accompagneranno in questa guerra per l’umanità.

I 26 episodi della serie, opportunamente “conditi” dai film animati, hanno poi lasciato molto spazio anche alla filosofia ed all’introspezione dei personaggi oltre che ai robottoni. Non per niente è un autentico cult ancora oggi!

neon genesis evangelion netflix - interno

“Neon Genesis Evangelion” e Netflix

Naturalmente ormai non si può più parlare di serie senza inserire Netflix nel discorso. La piattaforma americana ha già fatto “incursione” in terra nipponica con il live action di “Cowboy Bebop e non ha certo voluto lasciarsi scappare anche “Neon Genesis Evangelion”.

Netflix ha infatti deciso di riprendere in mano la serie e riadattare il doppiaggio affidandosi a Gualtiero Cannarsi (già dietro ai dialoghi di “Il castello errante di Howl” e “Ponyo sulla scogliera” dello Studio Ghibli).

Mossa che ha fatto esaltare i fan all’inizio per poi lasciare spazio ad una certa amarezza visti i risultati finali. Il nuovo doppiaggio in italiano, infatti, non ha convinto minimamente gli appassionati che si sono fatti sentire sui social network.

Sulla pagina Facebook di Netflix Italia è comparso quindi il seguente post che non lascia spazio a dubbi.

“Ci avete fatto capire il vero significato di “STATO DI FURIA”. Quel pochitto che possiamo fare è dirvi che ci dispiace e che il doppiaggio ed i sottotitoli della versione italiana di Neon Genesis Evangelion saranno presto sistemati (e, nel mentre, abbiamo rimosso il doppiaggio)”.

Il web, si sa, non perdona chi non “tratta bene” una serie o un brand amato con migliaia di fedelissimi sparsi per il globo (sono già emerse alcune critiche anche sull’adattamento di “The Witcher”).

Al momento è tutto in stallo sul fronte “Evangelion”, ma speriamo che presto escano dei nuovi sviluppi che facciano ben sperare.