Siamo nel 2002 e finalmente, un anno dopo l’annuncio di SquareSoft all’E3, esce finalmente nei negozi il tanto atteso videogioco action RPG “Kingdom Hearts“.
Un gioco che aveva già messo in fibrillazione i fan di ogni dove perché tale prodotto fondeva assieme, per la prima volta, due mondi completamente diversi tra di loro.
Si trattava infatti delle ambientazioni e dei personaggi della celeberrima saga di “Final Fantasy“, Square, e dei lungometraggi animati firmati Disney, qui il reparto era la Disney Interactive, con i quali tutti noi siamo cresciuti.
Opera della geniale mente di Tetsuya Nomura, oltre che a lavorare in Square era anche un grandissimo fan della Disney e del suo “Il Re Leone”, questo gioco ha venduto milioni di copie nel mondo ed ha messo d’accordo altrettanti fan sparsi in tutto il globo.
“Kingdom Hearts” in breve
Protagonista della vicenda è il giovane Sora il quale, intrappolato sulle paradisiache Isole del Destino assieme agli amici Riku e Kairi, decide di partire a bordo di una zattera per esplorare con loro dei nuovi mondi.
Purtroppo una tempesta ed un’invasione di misteriose e cupe creature chiamate Heartless, letteralmente “senza cuore”, i suoi due amici spariscono e Sora si trova catapultato nella Città di Mezzo con in mano una spada a forma di chiave, un Keyblade.
Nel frattempo, “in una galassia lontana lontana”, re Topolino è sparito dal suo castello perché ha avuto sentore di quello che stava succedendo. Il mago di corte Paperino ed il guerriero Pippo partono dunque alla sua ricerca sull’astronave Gummiship per trovare anche la “chiave” che il celeberrimo topo ha annotato su di un biglietto lasciato sul trono.
Sora, Paperino e Pippo si incontrano dunque nella Città di Mezzo, tra loro c’è anche il mitico Leon di “Final Fantasy VIII” accompagnato da Cid, Yuffie ed Aerith, e decidono di partire alla ricerca del sovrano.
Nel frattempo però, attorno ad un tavolo, le losche figure di Malefica, Capitan Uncino, Ursula, Jafar e del Bau Bau svelano il loro terribile piano per conquistare il mondo e rapire le principesse.
I seguiti di “Kingdom Hearts”
Dopo il successo planetario del primo capitolo i fan chiesero a gran voce un seguito della saga e le loro richieste vennero esaudite con “Kingdom Hearts: Chain of Memories” per il GameBoy Advance (2004) e con il tanto acclamato “Kingdom Hearts II” per PlayStation 2 (2005).
Dopo il secondo capitolo non pochi furono gli spin off giocati su varie consolle, dai cellulari fino alle PSP ed alle PS4, prima che a febbraio 2019 venisse pubblicato il tanto atteso terzo capitolo su PlayStation 4 e Xbox One.
“Kingdom Hearts III”
In questo capitolo Sora, Paperino e Pippo dovranno affrontare ancora i membri dell’Organizzazione XIII e ripercorreranno le strade dei lungometraggi Disney anche più recenti.
Fanno dunque la loro comparsa i personaggi di “Frozen“, “Big Hero 6“, “Rapunzel“, “Monsters & Co“, “Toy Story” fino ad arrivare alla saga de “Pirati dei Caraibi” (interpretata da Johnny Depp, Olrando Bloom e Keira Knightley).
Le modalità di gioco e le ambientazioni sono veramente uno spettacolo e non mancano momenti teneri e commoventi anche se alcuni giocatori si sono lamentati dell’eccessiva semplicità di alcune parti e della “delusione” di scenari come “Toy Story” e “Monsters & Co”.
Si poteva fare di meglio? Quello lo si può sempre fare, ma per intanto prendiamo il nostro joypad e guidiamo Sora in questa nuovissima avventura tutta da giocare!