Correva l’anno 1992 quando le Nazioni Unite, al vedere scorrere sempre più litri di acqua sprecata, hanno istituito la Giornata Mondiale dell’Acqua come previsto all’interno delle varie direttive per lo sviluppo sostenibile enunciate nell’Agenda 21. Un ampio “programma di azione” nato in seguito alla Conferenza di Rio sempre del 1992.
La Giornata Mondiale dell’Acqua in gocce
Ogni 22 marzo dunque, in onore di tale misura, le Nazione Unite invitano i suoi Stati membri a ragionare ed a fare il punto della situazione di questo particolare aspetto. Com’è in generale la situazione, quali sono stati gli interventi attuati, se sono stati efficaci, quali sono le misure da implementare, come sarà il futuro del pianeta Terra e così via.
La domanda è più che legittima poiché, oltre allo spreco quotidiano dell’acqua nei Paesi più ricchi di Occidente ed Oriente, tale risorsa diventa sempre più preziosa per la rarità e le nuvole di possibili conflitti per l’acqua si fanno sempre più reali e vicini.
Il Rapporto mondiale sullo sviluppo delle risorse idriche 2019 ha infatti evidenziato come, nel 2015, più di 2 miliardi di persone non avevano a disposizione dei servizi di fornitura acqua potabile e circa un miliardo erano totalmente escluse da tale servizio imprescindibile per la vita umana.
Nello specifico il Rapporto ha affermato come “circa la metà delle persone che consumano acqua proveniente da fonti non protette vive nell’Africa subsahariana. Sei persone su dieci non hanno accesso a servizi igienico-sanitari sicuri e una persona su nove pratica la defecazione all’aperto”.
Come ridurre lo spreco di acqua in maniera tech?
Innanzitutto bisognerebbe fare un’analisi dei propri consumi e cercare di attuare qualche piccola forma di risparmio là dove è immediatamente possibile.
Se per esempio sta per piovere non lavate la macchina o innaffiate il prato, prestate più attenzione a quando usate la lavatrice, ma vediamo insieme alcune delle maniere più tech per ridurre lo spreco di acqua. Partiamo da quest’ultimo elettrodomestico.
Sapevate che la AEG ha dei modelli sul mercato che, dotati della tecnologia SoftWater, permettono di avere dei vestiti puliti rispettando l’ambiente? Grazie anche alla tecnologia ProSense si possono regolare i lavaggi, selezionare i migliori programmi ed in più ha anche un sistema di sicurezza per i bambini contenuto nel suo display.
Con le smart bottle di H2O Pal invece avrete una bottiglia che registra il vostro livello di liquidi nel corpo e calcola la quantità ideale da assumere. Grazie al suo sistema di rilevamento, al pari dei moderni smartwatch, è in grado anche di dirvi quando è più opportuno bere e se siete a rischio di disidratazione. Il tutto è poi “condito” da un design veramente d’avanguardia ed innovativo.
Con Waterpebble potrete invece tenere d’occhio l’acqua della doccia. Questo piccolino rotondo, che ricorda alcuni assistenti vocali, vi saprà dire quanta acqua state consumando e calcola la vostra media avvertendovi se state eccedendo con il suo segnale d’illuminazione. Verde significa green al 100%, gialla si sta già esagerando e rosso si ha oltrepassato il “limite”. Un po’ come un semaforo insomma!
La lista poi continuerebbe all’infinito con lavastoviglie ecologiche, sistemi di raccoglimento dell’acqua piovana e così via, ma questi per intanto sono degli ottimi investimenti per l’ambiente!