Correva l’anno 2010 quando, Kevin Systrom e Mike Krieger, lanciarono sul mercato mondiale uno dei più moderni Social Network apprezzato ed utilizzato da milioni di utenti. Instagram, poi comprato per circa un miliardo di dollari da Facebook due anni dopo, non ha certo bisogno di troppe presentazioni. Facile, immediato e di tendenza permette agli utenti di tutto il mondo di condividere le proprie foto ed hashtag con pochi click. Grazie ai vari like ed ai profili seguiti, inoltre, l’utente di Instagram può anche acquisire una certa fama al pari di numerosi “followers”. Per ottenere tutti questi “like” e “followers” ci sono principalmente due metodi di base, si comprano oppure si passa il tempo a seguire e mettere “mi piace” a foto e profili vari. Insomma, un po’ come uno youtuber emergente che adotta la classica formula di “iscritto, ricambi?”. Naturalmente la prima soluzione potrebbe cozzare contro alcune normative legali mentre la seconda richiede molto tempo quindi quale scegliere tra le due? In aiuto degli utenti più social ci sono i bot, ma che cosa sono esattamente? Capiamolo e vediamo alcuni dei migliori in circolazione.
Dall’abbreviativo di “robot” sono nati questi software che vengono principalmente usati per simulare la presenza di un altro essere umano dall’altra parte del terminale. I loro usi sono dei più svariati e comprendono la maggior parte delle attività che un utente fa in rete. Esse vanno dalla pubblicità, al giocare fino alle chat ed alle pubblicità, insomma, diventa sempre più arduo capire la natura del nostro “interlocutore. I bot vengono inoltre usati anche sui principali Social Network per programmare post, rispondere a commenti, mandare ed accettare richieste di amicizia, mettere “like” e “dislike”, “seguire” e “smettere di seguire”, rispondere ai messaggi privati ed inviarli, gestire le “stories” eccetera.
Botadaptive riscuote sempre un grandissimo successo nonostante il prezzo leggermente più alto degli altri, è però compensato dalla velocità e dalla precisione, permettendoci di far crescere il nostro profilo con appositi pacchetti mensili. Importantissimo però, e questo è valido anche per tutti gli altri bot, la fase di programmazione dove decideremo quanti profili seguire, l’orario dei post e così via. Yarjo presenta un’interfaccia grafica intuitiva e colorata e si adatta bene anche all’utente meno esperto. Inoltre prevede un periodo di prova di 7 giorni senza nessun impegno. Ninchi è tra i migliori “nuovi arrivati” ed è completamente in italiano. Piccola nota “stonata”, il periodo di prova è di soli 3 giorni, ma il bot vale la candela. Sul versante competitività dei prezzi date un’occhiata anche ad Instawell che prevede la possibilità di un abbonamento gratuito a patto che non si superino i 50 “likes” e “follower” al giorno. Gramista, dal canto suo, è molto più minimale dato che garantisce principalmente attività di “following”, “unfollowing” e “liking” senza pretendere troppo. “Last, but not least” ecco Followadder, un vero e proprio software da installare sul proprio computer (funziona su tutti i principali sistemi operativi come Windows, Apple e Linux) per gli utenti più esperti. Le funzioni sono tutte al top e prevede un solo pagamento, ovvero uno ogni 6 mesi.
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