Contanti o carta di credito? No, Coinbase Card!

All’alba dei tempi, per lo scambio di beni e servizi, l’uomo era solito affidarsi al baratto per poi passare gradualmente alla prima valuta fino ad arrivare alla moneta virtuale per effettuare i propri acquisti, vendere la sua merce ed anche lavorare e guadagnare senza muoversi dal computer.

Se è vero che lo shopping online con siti come Amazon, eBay, Zalando e così via si sono rapidamente imposti come una delle alternative più tech al recarsi fisicamente nei vari negozi è anche vero che la valuta è rimasta sempre la stessa.

Poco importa che fosse virtuale invece che le classiche monete e banconote, sempre di quello si è parlato fino a quando, pochi anni fa, ha fatto il suo ingresso bitcoin.

La nuova criptovaluta balzata recentemente agli onori della cronaca con il caso della morte del giovane imprenditore canadese Gerald Cotten. L’uomo aveva infatti un patrimonio di più di 120 milioni di Euro in bitcoin, ma era anche il solo a conoscerne la password e quindi tale cifra rimane inaccessibile a soci ed eredi vari.

bitcoin - interno

Bitcoin: da coin a card

Quando si paga un determinato prodotto oppure un servizio la “scelta” classica che si dà all’acquirente è sempre quella di pagare in contanti oppure con la sua carta di credito. Bene, ce l’abbiamo tutti presente, ma ora amplifichiamo questa scelta di pagamento coniugandola al bitcoin.

Visa infatti, praticamente “la carta di credito”, ha infatti stipulato un accordo con Coinbase per lanciare una carta di credito che faccia usare maggiormente i bitcoin nella vita di tutti i giorni.

La Coinbase Card è infatti collegata ai bitcoin del proprietario che, ogni volta deciderà di fare un acquisto, avrà tutte le sicurezze di una normale carta, ma con qualcosa in più.

I pagamenti passano infatti per una verifica in due passaggi, si possono sempre bloccare in caso di furto o smarrimento, si controlla il tutto tramite un’app in grado di valutare anche il tasso di cambio corrente, può essere usata come un bancomat per i prelievi anche se rimane presente la questione tempo nelle commissioni.

La Coinbase Card arriverà anche in Italia?

Per il momento la Coinbase Card è presente solamente nel Regno Unito, ma la sua diffusione nei territori europei (ovviamente l’Italia è inclusa) dovrebbe verificarsi entro l’anno corrente.

La carta andrà però a scontrarsi con un sistema relativamente chiuso rispetto alle novità tech in materia di pagamento, “toglietemi tutto, ma non il mio portafoglio”, anche se ci sono Paesi che fanno già salti di gioia.

All’estero, infatti, ci sono Stati interi dove il sistema delle criptovalute è già una realtà, dove molte persone non hanno neanche il conto corrente oppure dove l’inflazione è sempre più galoppante.

In ogni caso la Coinbase Card è già il segnale di tempi che stanno cambiando sempre più velocemente e tutti siamo sempre più connessi.

Non per niente il famoso sociologo Zygmunt Bauman (1925 – 2017) era passato dal definire “società liquida” a quella “gassosa” proprio per indicare tale fenomeno.