Come nel 2005 quando Steve Jobs annuncia il passaggio da powerpc a Intel, ora Tim Cook ha annunciato l’addio a Intel per favore del ciò M1.
Il nuovo processore di ultima generazione sviluppato dalla stessa Apple si basa su un’architettura Arm progettato in modo specifico per i suoi PC portatili e desktop.
I prodotti che arrivano equipaggiati con il nuovo processore sono tre: il MacBook Air, il MacBook Pro da 13 pollici e il Mac Mini.
Nel terzo evento di questo autunno chiamato One more thing, Apple ha mostrato il suo chip Apple silicon che punta a ottimizzare il rapporto fra prestazioni ed efficienza. Il nuovissimo processore frutto dell’esperienza fatta con i processori per iPhone e per iPad capace di sviluppare il doppio della velocità è un quarto dei consumi rispetto alla concorrenza.
Sul MacBook Air il processore assicura una CPU fino a 3,5 volte più veloce è una gpu fino a 5 volte più scattante. Rispetto alla generazione precedente riesce a esportare un progetto con iMovie tre porte più velocemente, e gli effetti 3D 5 volte più rapidamente. Il tutto viene supportato da una batteria che è capace di promettere fino a 15 ore di navigazione con connessione wireless. Il peso è di soli 1,29 kg grazie anche all’assenza della ventola. Il prezzo parte da €1159.
Il MacBook Pro promette una CPU 2,8 volte più potente e una scheda grafica fino a 5 volte più rapida. Come per suo fratello il punto di forza è la batteria che riesce a garantire fino a 20 ore e non peso che sale dei pochi grammi infatti arriva a 1,4 kg. Il prezzo parte da €1479.
Infine il Mac Mini presenta una sì più 3 volte più rapida è una scheda grafica fino a 6 volte più scattante. Come due portatili hanno 8 giga di memoria unificata ed SSD da 256 o 512 GB. Presenta dimensioni molto contenute e non peso di soli 1,2 kg. Il prezzo parte da €800.
Tutte e tre i computer arrivano con sistema operativo Big sur già disponibile in preordine e pronti alla vendita dalla prossima settimana.