iPhone: quando si parla di mele ricondizionate

Correva l’anno 2007 quando il compianto Steve Jobs presentava ai partecipanti alla conferenza di apertura del Macworld, ed al mondo intero, un nuovo cellulare che avrebbe cambiato per sempre il mondo della telefonia mobile.

Si trattava infatti del primo iPhone e, da allora, le cose non sono più state le stesse. Modelli interi si sono succeduti, tutti rigorosamente con la celebre mela bene in evidenza, negli anni fidelizzando schiere su schiere di clienti.

Piccola nota che stona in questa sinfonia tecnologica è il prezzo di questi iPhone, spesso troppo elevato per i modelli più recenti, ma niente timore. Per chi volesse comunque uno di questi smartphone senza spendere troppo c’è ancora una speranza e si chiama Iphone ricondizionato. Di che si tratta? È presto spiegato!

Che cos’è un iPhone ricondizionato?

Un iPhone, al pari di qualunque altro apparecchio checché se ne dica, è anch’esso soggetto ad usura con il tempo e l’utilizzo che se ne fa ogni giorno. Dalla semplice, ma allo stesso tempo disastrosa, caduta che rovina lo schermo oppure dai piccoli graffi e segni di usura fino ad arrivare a dei veri e propri collassi del sistema.

iPhone 7 Plus 128GB (Ricondizionato)
  • LCD widescreen Multi‑Touch da 5,5" (diagonale) con tecnologia IPS
  • Doppia fotocamera da 12MP con stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS), modalità Ritratto e registrazione video 4K e Videocamera FaceTime HD (foto da 7MP) con Retina Flash
  • Touch ID. Sensore di impronte digitali di seconda generazione integrato nel tasto Home
  • Resistenza a polvere e acqua di grado IP67 (profondità massima di 1 metro fino a 30 minuti)

Del resto, tutto è possibile come testimoniano video e foto di telefoni distrutti in rete. Ad ogni modo la Apple adotta un programma apposito per far sì che gli iPhone utilizzati come dimostrazione possano diventare dei veri e propri prodotti funzionanti.

Lo smartphone in questione viene consegnato una volta che è già stato estratto dalla confezione ed usato quindi è normale che vi siano dei segni di usura o delle parti interne che non sono più efficaci come quando era ancora nella scatola.

iphone esterno

Una volta che viene “preso in custodia” viene sottoposto a test di burn – in, verifica di funzionamento di tutte le componenti che potrebbero danneggiarsi a causa dell’uso, e delle sue funzioni per poi venire “ricondizionato”.

In poche parole le parti di esso che non hanno passato il testo vengono sostituite fino a che non viene superato il testo per intero e risulta funzionante al 100%.


Dopodiché l’iPhone viene ripulito ed analizzato nuovamente, dotato nuovamente del software originale con le condizioni standard e re – imballato (compresi manuali e cavi).

Insomma, per semplificare fino all’osso il discorso, si potrebbe dire che si tratta di un iPhone usato e poi riaggiustato facendo sì che abbia le caratteristiche più simile possibili a quelle di fabbrica.

Sì, ma la garanzia?

C’è anche l’Apple Care per estendere la garanzia che, già di per sé, dura un anno. La sicurezza poi di avere un iPhone perfettamente funzionante è al massimo anche perché tutti questi prodotti hanno dei numeri di serie in base alle componenti ed al grado di usura. Sarà infatti vendibile anche da terze parti, ma comunque certificabile.

I gradi di usura si dividono il “Low Cost” (pochi difetti estetici), “Smart” (in generale in buone condizioni con lievissimi difetti) e “Premium” (i difetti sono visibili solo agli “addetti ai lavori”). In conclusione costano un po’ di più rispetto ad un iPhone usato, ma sarete comunque più tutelati ed inoltre sarà sempre un gran risparmio rispetto ad un modello nuovo di pacca.